Vivevo libera in cascina
in mezzo al prato a scorazzare.
Mi svegliavo alla mattina
con la voglia di volare.
Io mangiavo granoturco e impasti di farina,
ora mangio strane cose che tu chiami vitamina.
Mi hai rinchiuso in strette gabbie
dove non si può volare,
mangio sempre giorno e notte,
sempre uova devo fare.
Non so più se è giorno o notte
c’è la luce sempre accesa,
spero tanto che si spenga,
ma inutile è l’attesa.
Un brutto giorno mi ammalai
di una strana malattia,
tu allora decidesti che dovevo andare via.
Una tuta hai indossato per timore, udite, udite,
di poterti ammalare della brutta polmonite.
Sarai pure un Homo sapiens,
ma una cosa non la sai
che se sforzi la natura
prima o poi saranno guai.
Aldo Rossi
Nessun commento:
Posta un commento